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I 3 Step iniziali per una strategia

Scopri qual’è la differenza tra chi cresce e chi si estingue.



Il dado è tratto. Ormai è chiaro tutti parlano di strategia.


Strategia si o strategia no?

Beh anche io penso che senza una strategia sia difficile ottenere qualcosa di interessante.


Beh quindi, nulla di nuovo Francesco?

In realtà voglio soffermarmi su un particolare che ho notato.

Per assurdo la maggior parte delle persone che ha il chiodo fisso della strategia poi mi sono accorto che cade su alcuni punti, per me, basilari.


Per questa fase ci sono passato anche io.

Circa tre anni fa ero attorniato da collaboratori interni all’agenzia ed esterni che parlavano quasi 24h di strategia, sembrava di costruire strategie di missioni segrete delle Swat. Pagine su pagine di flussi, diagrammi, riunioni, conferenze in skype alla ricerca della strategia, dell’ultima tecnica segreta da poter utilizzare.

Cos’è successo?

I mesi passavano e non accadeva nulla. Era come se stessimo girando in tondo senza mai avanzare di un solo passo. L’unica cosa che cresceva erano le pagine di appunti e le riunioni fatte.

A distanza di un anno poi abbiamo modificato l’aspetto strutturale dell’agenzia, ho personalmente ricostruito da zero l’azienda. E’ stato per me l’occasione per fermarmi a riflettere sulle cose fatte, sul capire le cose che erano state fatte bene e quelle no. Come succede spesso quando fermi il tempo, ti metti in una prospettiva diversa e ti osservi dall’esterno ecco che arriva l’illuminazione e tutto si fa più chiaro.


Capii che non esiste una strategia valida senza 3 elementi fondamentali impiantati dentro di noi, puoi avere la strategia più figa del mondo ma se ti mancano 3 risposte imprescindibili rimani completamente immobile.

Ecco le tre domande alle quali dobbiamo dedicare il massimo dell’attenzione per trovare la risposta che ci convinca al 1000%


  • Quali sono i tuoi veri obiettivi?

Se noti ho evidenziato veri obiettivi, questo perché c’è tutta la differenza del mondo tra obiettivi immaginari, obiettivi fantascientifici, obiettivi di conquista del mondo prematuri.

A questa domanda spesso vedo sguardi persi nel vuoto alla ricerca di risposte.

Tutti sicuramente se ci mettiamo ad occhi chiusi fantastichiamo e lasciando la fantasia aperta costruiamo l’azienda dei nostri sogni. Nulla di sbagliato in questo, anzi, io lo faccio spesso.


La caduta sta nel dimenticarsi che per rendere realtà un sogno bisogna porsi tanti micro, reali obiettivi, che sono quelli che ci danno fiducia e voglia di fare ogni santo giorno.


Tanti piccoli obiettivi messi assieme portano a alcuni obiettivi più grandi che portano a centrare il re dei re degli obiettivi: il nostro sogno!

Quindi chiediamoci quali sono le cose che davvero vogliamo ottenere, quali sono le cose per cui faremmo di tutto pur di raggiungerle. Questi sono i veri obiettivi!


  • Qual’è la tua dichiarazione degli intenti?

Quali sono le cose che fai o che offri per risolvere qualcosa? Qual’è la tua missione di vita del tuo business? Sembra banale ma spesso ci inventiamo prodotti o servizi senza pensare qual’è il motivo per cui dovrebbero esistere.

A chi saranno utili? Per quale motivo?

La nostra mission quel’è?

Sono sicuro che un’idea ce l’hai ma che se ti chiedo di condensare i tuoi intenti in poche righe come se dovessi mandare un messaggio al mondo ci devi pensare.

Ti invito a fermarti qualche momento su questo punto e riflettere bene, prova a scrivere la tua dichiarazione nel modo più semplice possibile.

Ricorda le persone comprano ciò che capiscono.


  • Trovare l’elemento differenziante, il tuo punto di forza esclusivo (Unique Selling Point) Cosa ti rende diverso?

Su questo punto nulla di nuovo. Sicuramente avrai letto qualche articolo, libro o ascoltato qualche podcast su questo argomento. Il problema è che poi non ci pensiamo realmente. Sappiamo che ci vuole l’ingrediente della differenziazione ma poi costa fatica trovarlo, ci vogliono più di due neuroni e quindi lasciamo perdere. Poi viene facile perché c’è sempre la concorrenza a cui dare la colpa e qui il gioco finisce.

La vera svolta avverrà quando troverai risposta alla domanda cosa ti rende diverso. Prova anche a metterti nei panni del tuo potenziale cliente, perché dovrebbe servirsi da te anziché da un competitors?

Devi riuscire a trovare una risposta che ovviamente sia più profonda e valida di un “siamo più bravi e belli”, “lo sappiamo fare meglio”. Se riesci a trovare un elemento diverso dal prezzo più basso è meglio. La politica del prezzo non è mai una grande tattica da utilizzare (avrò modo di approfondire questo argomento).


Ecco sono giunto al termine anche di questo spunto.

Questo è il consiglio migliore che ti posso dare per iniziare davvero ad avere dei risultati concreti, per iniziare a muoverti dalla prima base in cui probabilmente ti senti fermo.

Se al contrario stai già ottenendo discreti risultati ti invito a provare a fermarti e rispondere a queste tre domande come verifica, come check di controllo, come momento di riconferma di quanto scritto, di miglioramento o aggiornamento.


Anche io spesso mi fermo e aggiusto o miglioro qualche pezzo delle mie risposte. È inevitabile, siamo individui in continua evoluzione, e questo è bene.

Continuiamo a migliorarci, trovare nuove soluzioni, nuove idee.

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